Logo dell'iniziativa contro il prestito a pagamento - Divieto d'accesso con scritta Non Pago di Leggere - disegno

Scritta Non Pago di Leggere - Campagna europea contro ilprestito a pagamento - da un'iniziativa della biblioteca di Cologno Monzese-logo biblioteca-occhio


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Carta enviada a bibliotecas de toda España y foros profesionales (febrero 2007)

Queridos compañeros:
Como sabéis, el Tribunal Europeo de Justicia ha condenado a España por incumplimiento de la Directiva Europea 92/100, tristemente conocida entre nosotros porque instaura un canon al préstamo de libros. Esa sentencia consolida las políticas encaminadas a mercantilizar algo que es patrimonio de todos, como es el conocimiento y el saber. Si el Estado español la acepta sin más, las bibliotecas tendrán que pagar por facilitar el servicio de préstamo, y el coste del canon se detraerá necesariamente del presupuesto bibliotecario.
Si nada lo remedia, el Estado va a incorporar a nuestra legislación el préstamo de pago a través de una enmienda a la Ley del libro, la lectura y las bibliotecas, actualmente en estudio en el Congreso de los Diputados. Pero nosotros creemos que, antes de dar ese paso, el Estado puede y debe buscar fórmulas para evitar el canon. Pedir una moratoria invocando la "excepcionalidad cultural" (la debilidad) de nuestro sistema bibliotecario, o buscar alianzas con otros países europeos en los que el canon es igualmente dañino, pueden ser algunas de estas fórmulas. Y si se buscan, se pueden encontrar más. Alguien tiene que pedir al Estado que haga ese esfuerzo.
Casi doscientos cincuenta mil usuarios de bibliotecas firmaron hace dos años una carta al Defensor del Pueblo para manifestar su oposición al canon del préstamo. Ahora es necesario que transmitan esa oposición a todos los grupos parlamentarios y a todos los diputados que van a estudiar la Ley del libro, la lectura y las bibliotecas.
La Plataforma contra el préstamo de pago ha preparado un díptico para ponerlo a disposición de las bibliotecas, de manera que éstas puedan informar a sus usuarios sobre la situación. También ha confeccionado unas postales con las que los usuarios podrán escribir fácilmente a los grupos parlamentarios para solicitarles que no se incorpore el canon a la lectura en nuestro país. Las postales y el díptico se pueden conseguir en papel, pidiéndolas a la dirección electrónica asuntos-generales (arroba) noalprestamodepago.org, pero también se pueden bajar desde:
www.noalprestamodepago.org. Podéis solicitar todas las postales y dípticos que necesitéis para colocarlas bien visibles en vuestras bibliotecas.
Hay otras cosas que nos proponemos realizar:
Solicitar a los escritores que ya han expresado su opinión contraria al canon (y a todos los que se quieran sumar) que publiquen artículos en los periódicos y revistas donde suelen escribir habitualmente, manifestando su oposición; convocar concentraciones ante la puerta del Congreso de los Diputados cuando se debata la Ley del libro, la lectura y las bibliotecas; mesas redondas; cadenas humanas, y todo lo que se nos/os ocurra. Se admiten todo tipo de iniciativas. Porque está en juego nuestra misión como bibliotecarios, porque esta medida atenta contra nuestros principios éticos y deontológicos más elementales, porque coarta el derecho a leer, y porque desvirtúa el concepto mismo de biblioteca, os pedimos que apoyéis y participéis vivamente en esta campaña difundiéndola entre vuestros usuarios y vuestros compañeros de trabajo y les pidáis que envíen cuantas más postales mejor.
Plataforma Contra el Préstamo de Pago en Bibliotecas.
Seguiremos informando.


Documento inviato alle biblioteche spagnole e ai forum professionali (febbraio 2007)

Cari/e compagni/e:
Come sapete, il Tribunale Europeo di Giustizia ha condannato la Spagna per non aver adempiuto alla Direttiva Europea 92/100, tristemente conosciuta tra di noi perché introduce un canone sul prestito dei libri. Questa sentenza consolida le politiche dirette a mercificare qualcosa che è patrimonio di tutti, come la conoscenza e il sapere. Se lo Stato spagnolo la accetta senza dire bé, le biblioteche dovranno pagare per agevolare il servizio di prestito, e il costo del canone verrà necessariamente detratto dal bilancio bibliotecario.
Se non verrà posto alcun rimedio, lo Stato incorporerà nella nostra legislazione il prestito a pagamento attraverso un emendamento alla "Ley del libro, de la lectura y las bibliotecas" [Legge del libro, la lettura e le biblioteche, approvata dal Governo spagnolo il 24 novembre 2006], attualmente allo studio del Congresso dei Deputati. Però noi crediamo che, prima di fare questo passo, lo Stato può e deve cercare formule per evitare il canone. Chiedere una moratoria invocando la "eccezionalità culturale"; (la debolezza) del nostro sistema bibliotecario, o cercare alleanze con altri paesi europei per i quali il canone è altrettanto dannoso, potrebbero essere alcune delle possibili formule. E se si cercano, se ne possono trovare molte altre. Qualcuno deve richiedere allo Stato che venga fatto questo sforzo.
Due anni fa quasi duecento cinquanta mila utenti delle biblioteche hanno firmato una carta indirizzata al Difensore del Popolo per manifestare la loro opposizione al canone sul prestito. Adesso è necessario che questa opposizione venga trasmessa a tutti i gruppi di parlamentari e a tutti i deputati che esamineranno la "Ley del libro, de la lectura y las bibliotecas".
La Piattaforma Contro il Prestito a Pagamento ha preparato un dittico per metterlo a disposizione delle biblioteche, di modo che queste possano informare i loro utenti sulla situazione. Inoltre ha preparato una cartolina con la quale gli utenti potranno scrivere con facilità ai gruppi parlamentari per sollecitare che nel nostro paese il canone non venga incorporato alla lettura. La cartolina e il dittico si possono avere in cartaceo, richiedendoli all'indirizzo di posta elettronica Asuntos-generales (at) noalprestamodepago.org, oltre che essere scaricati da: www.noalprestamodepago.org. Potete richiedere tutte le cartoline e i dittici necessari per collocarli ben visibili nelle vostre biblioteche.
Ci sono altre iniziative che ci proponiamo di realizzare:
Sollecitare gli scrittori che hanno già espresso la loro opinione contraria al canone (e tutti quelli che si vogliano aggiungere) a pubblicare articoli nei quotidiani e nelle riviste per cui scrivono abitualmente, manifestando la loro opposizione.
Convocare concertazioni davanti alla porta del Congresso dei Deputati quando verrà dibattuta la "Ley del libro, de la lectura y las bibliotecas"; tavole rotonde; catene umane, e tutto quello che ci/vi riterremo/te necessario. Qualsiasi forma di iniziativa è ben accetta.
Il nostro incarico come bibliotecari è messo in gioco, questa misura è una minaccia contro i nostri principi etici e deontologici più elementari, perché limita il diritto alla lettura, e perché snatura il concetto stesso di biblioteca, per tutti questi motivi vi chiediamo che appoggiate e partecipiate vivamente a questa campagna diffondendola tra i vostri utenti e colleghi e chiediate loro di inviare quante più cartoline possibili.
Piattaforma Contro il Prestito a Pagamento nelle Biblioteche.
Continueremo ad informarvi.




traduzione di Valeria Rampulla



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nopago@comune.colognomonzese.mi.it

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