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biblioteche ed enti promotori
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In occasione di IFLA 2009 (Milano 23-27 agosto) abbiamo pensato di promuovere un incontro tra tutti i colleghi interessati al tema del prestito a pagamento e alle altre conseguenze delle direttive europee sulla proprietà intellettuale.
La riunione si è tenuta a Milano il giorno 27 agosto, dalle ore 10.00 alle 13.00 circa, presso la Biblioteca Accursio (Piazzale Accursio 5). Ringraziamo il comune di Milano e la biblioteca Accursio per l'ospitalità.
Ecco un breve riassunto delle novità più importanti scaturite dalla riunione.
- In apertura il presidente dell'Aib, Mauro Guerrini, nel salutare i partecipanti, ha tenuto a ribadire l'orientamento dell'Associazione e suo personale contrario al prestito a pagamento. Ha detto che intende proporre il tema dell'accesso aperto all'informazione per il prossimo congresso dell'Associazione.
- Rosa Maiello ha illustrato la situazione italiana, presentando anche l'attività del Gruppo di lavoro Aib sul diritto d'autore (http://www.aib.it/aib/cen/copyroa.htm) che coordina. Regna ancora la massima confusione sull'utilizzo dei fondi stanziati per il pagamento del prestito: l'AIE ha dichiarato la propria disponibilità ad utilizzare la sua quota per la promozione della lettura, ma non si è raggiunto alcun accordo. Rosa Maiello ha poi sottolineato la stretta integrazione tra il tema del prestito a pagamento e le questioni aperte sul prestito e sulla riproduzione dei materiali digitali, rilevando che devono esistere regole omogenee.
- Blanca Calvo, direttrice della Biblioteca di Guadalajara, ha svolto un'ampia e appassionata relazione sulla situazione delle biblioteche spagnole ("la grande marcia indietro").
In conclusione ha proposto quattro linee di azione, che sono state variamente riprese e commentate nella discussione: a) livello istituzionale soprattutto europeo (contatti e advocacy verso i gruppi parlamentari, ricorso al Mediatore Europeo, alla Commissione Petizioni, ecc.);
b) lavoro con gli autori (chiedere agli autori di rifiutarsi pubblicamente di incassare il "canone");
c) azioni di sensibilizzazione della cittadinanza come "abbracciare le biblioteche nazionali";
d) azioni interne alla categoria dei bibliotecari, tra cui l'invito all'obiezione di coscienza nei paesi, come la Spagna, dove il prelievo del 'canon' è già in atto nella misura di € 0,20 per libro acquistato.
- Mikael Böök (http://www.kaapeli.fi/book/), ci ha rivelato che né la parola "biblioteca" né il termine "lettura" appaiono nella direttiva (mentre compare il termine "istituzioni aperte al pubblico"), ha parlato della Biblioteca Comune Europea, una creatura per ora immaginaria che potrebbe opporsi al mostro del Mercato Comune Europeo, ha raccontato la favola del re che di fronte all'affondamento della flotta si mette a frustare le onde.
La favola è dello scrittore Lars Gustafsson (http://en.wikipedia.org/wiki/Lars_Gustafsson), che scusandosi di non poter partecipare alla riunione, ci ha indirizzato gentili parole di incoraggiamento. [Il testo della relazione di Mikael Böök]
- La discussione, iniziata alla riunione, prosegue ora per posta elettronica. Chiunque vuol partecipare ci scriva (nopago@comune.colognomonzese.mi.it).
www.nopago.org
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interventi
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