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biblioteche ed enti promotori
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Quesito
Stiamo raccogliendo le firme per sostenere una campagna di opinione che
mantenga il prestito gratuito nelle biblioteche in Italia - in seguito ad
un procedimento di infrazione aperto dall'Unione europea. Abbiamo prodotto
un Manifesto in difesa del prestito gratuito ed un Appello al presidente
dell'Unione europea che potete leggere qui e molte biblioteche in Italia
stanno raccogliendo le firme:
Vorremmo sapere se l'autenticazione delle firme è necessaria ai sensi
dell'art. 21 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 ossia se è obbligatorio avere un delegato dell'ente
Risposta
Per le sottoscrizioni dell'appello al Presidente della Commissione Europea
al fine di evitare che sia attivato nei confronti dell'Italia un
procedimento d'infrazione per imporre il prestito a pagamento delle opere
che le biblioteche dei comuni e degli altri enti pubblici effettuano
gratuitamente, in conformità a quanto previsto dall'art. 69 della legge n.
633/1941, nel testo sostituito dal D.Lgs. n. 68/2003, per la promozione
della cultura e dello studio personale, l'autenticazione delle firme allo
stesso apposte dai presentatori non si ritiene compresa nelle istanze a
pubbliche amministrazioni nazionali per le quali, nei casi specifici
previsti dalla legislazione, vige l'obbligo di cui all'art. 21 del T.U. 28
dicembre 2000, n. 445.
L'iniziativa, per l'elevato valore che riveste e che è stato validamente
motivato e sostenuto nell'appello, dovrebbe trovar sensibile
considerazione da parte della Commissione Europea per le sue finalità ed i
suoi contenuti. L'autenticazione delle sottoscrizioni, effettuata da uno
dei soggetti previsti dal T.U. n. 445/2000 (compresi i dipendenti delegati
dal Sindaco), attribuisce all'appello la certezza della veridicità
dell'impegno dei presentatori dell'appello stesso e, per questo, ne
rafforza il valore.
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