Cinque libri in una mano

APRILE 1999   

Amicizia dicesi... Questo mese prendiamo in considerazione le voci maschili dell'amicizia

segnalazioni di lettura che appaiono sul periodico mensile dell'amministrazione comunale
"Qui Cologno". Nelle pagine riservate alla biblioteca viene proposta una griglia che accenna ad un percorso di trama, si rivolge ad un ipotetico lettore ed estrapola una citazione di riferimento negli stralci.

LIBRO POLLICE il libro sicuro, garantito dalla storia della letteratura, un classico

LIBRO INDICE segnala una disciplina, è sempre un libro di saggistica
LIBRO MEDIO il libro che non si sbilancia
LIBRO ANULARE è il libro fedele, quello che lega, quasi sempre testo poetico
LIBRO MIGNOLO raccolta di racconti o romanzo breve

Certamente l'amicizia, l'amicizia che si nutre per le persone, è una cosa frivola, e la lettura è un'amicizia. Ma almeno un'amicizia sincera... (Marcel Proust)

  Autore  Titolo  Colore  Interessa a...  Stralci 
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SANDOR MARAI

(Kosice, 1900-89)
scrittore ungherese.
Le braci
Adelphi, 1998 181 pagine 25.000 lire
Una notte di intensa narrazione trascorsa davanti al fuoco di un camino vede ricucita un'assenza di 41anni, tanta è la distanza che ha separato due amici di gioventù. E' il racconto di una vita, anzi lo sdoppiamento in due, il germe di un mistero che pian piano affiora. Questo libro pone, volendo, un grosso interrogativo sul tempo di lettura: meglio accompagnare lo svolgimento del racconto leggendo tutto d'un fiato o assaporare lentamente il tono di scrittura? "Nel loro rapporto, pieno di tenerezza, serietà e dedizione, vi era qualcosa di fatale, di così luminoso da scoraggiare qualsiasi sarcasmo. Le relazioni di questo genere suscitano un senso d'invidia in tutte le comunità umane Non c'è nulla che gli uomini desiderino con tanto ardore come un'amicizia disinteressata. Ma è un desiderio senza speranza." (pag. 41)
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SIEGFRIED KRACAUER

(Francoforte 1889 - New York 1966) sociologo e scrittore tedesco esule negli Stati Uniti.
Sull'amicizia

Marietti, 1990

93 pagine

14.000 lire

Uno studio saggistico deduttivo che da Aristotele e Platone passa attraverso Montaigne e oltrepassa Nietzsche. Le osservazioni sull'amicizia si sviluppano indagando il processo di conoscenza, il cameratismo, la colleganza, l'amicizia intermedia tra uomo e donna, giovane e adulto. Per il modo di porsi al lettore questo testo davvero rende più chiaro il concetto di vicinanza affettiva. "Crescere insieme senza perdere la propria identità, donarsi per possedere in forma allargata, fondersi in un tutto unico e tuttavia continuare ad esistere ciascuno per proprio conto: questo è il segreto del vincolo dell'amicizia." (pag. 47)
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HERMANN HESSE

(Calw, 1877 - Montagnola, 1962)

uno dei maggiori scrittori in lingua tedesca.

Amicizia

prefazione di Eva Banchelli

Sugarco, 1993

95 pagine

10.000 lire

Nella storia di quest'amicizia giovanile, proprio a cavallo di un momento formativo d'identità personale, troviamo il consueto autobiografismo di Hermann Hesse che è stato il grande amico delle giovani generazioni. Anche se le abitudini dell'ambiente universitario di Tübingen agli inizi del '900 sono cambiate, il gioco dei sentimenti è anche oggi comprensibile in ogni suo aspetto. "Intanto per Erwin le cose non andavano bene. Gli amici dovevano aver notato il suo umore instabile, irritabile e alcuni avevano capito che la causa era Hans. Glielo fecero notare in alcune occasioni e uno di loro, un tipo piuttosto volgare, si divertì a definire l'amicizia di Erwin con Hans un "amore", e a chiedergli se, ora, che Hans grazie a Dio se n'era andato, volesse finalmente innamorarsi di una donna, come si usa tra ragazzi normali." (pag. 50)
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SANDRO PENNA

(Perugia, 1906-Roma, 1977)

uno dei più sensibili poeti del Novecento.

Poesie

prefazione di Cesare Garboli;

Garzanti, 1997

473 pagine

27.000 lire

Il primo poeta che spontaneamente si affianca ad un'idea di amicizia è Sandro Penna, poeta alquanto "fuori dalla realtà". Senza paura ha trasferito sulla carta con tocco impressionista le percezioni dei sentimenti. I suoi versi da "epigrammista delle sensazioni", catturano le emozioni e le registrano con leggerezza e velocità. "Piove nel sonno mio, piove sul fiume

ove rimpicciolito il grande amico

aspetta tutto pieno di parole"

(pag. 139)

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TAHAR BEN JELLOUN

(Fes, 1944-)

scrittore marocchino di lingua francese.

L'amicizia

traduzione di Egi Volterrani

Einaudi, 1995

82 pagine

La testimonianza di Ben Jelloun è del tutto personale: in un fluire episodico di ricordi d'infanzia e citazioni letterarie arriva a d illustrare un racconto di vita e pensieri come un romanzo. Questa lettura tematica arricchisce l'autobiografia di Ben Jelloun in quanto i riferimenti alle sue relazioni nonché amicizie rivelano maggiormente le sue linee di pensiero. "La prima ferita nell'amicizia è ancora sentita nella memoria come una piaga, una frattura incomprensibile che non ho mai accettato. Ci ho messo del tempo per ammettere che non conoscevo bene quell'uomo. Mi ero sbagliato e la cosa si era protratta per anni. L'errore era il risultato della mia ingenuità . Lo credevo un amico perché agivo nei suoi confronti con devozione e sincerità. La reciprocità non è sempre automatica in questo genere di relazioni." (p. 19)

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pagina a cura di Luisa Vezzani redatta il 30/04/99 ultimo aggiornamento 13/10/1999
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