Cinque libri in una mano
GIUGNO 1998
segnalazioni di lettura che
appaiono sul periodico mensile dell'amministrazione comunale
"Qui Cologno". Nelle pagine riservate alla biblioteca
viene proposta una griglia che accenna ad un percorso di trama,
si rivolge ad un ipotetico lettore ed estrapola una citazione di
riferimento negli stralci.
LIBRO POLLICE il libro sicuro, garantito dalla storia della
letteratura, un classico
LIBRO INDICE segnala una disciplina, è sempre
un libro di saggistica
LIBRO MEDIO il libro che non si sbilancia
LIBRO ANULARE è il libro fedele, quello che
lega, quasi sempre testo poetico
LIBRO MIGNOLO raccolta di racconti o romanzo
breve
Occhio puntato sulla letteratura israeliana, un po' perché ci interessano le proposte delle voci narrative, un po' perché, accarezzando quelle in cui il tema dell'amore fosse trainante, abbiamo voluto alleggerire, demistificare un'immagine di un paese schiacciato da troppi episodi di violenza.
Autore |
Titolo |
Colore |
Interessa a... |
Stralci |
|
P O L L I C E |
ABRAHAM B. YEHOSHUA (Gerusalemme, 1936-) scrittore e docente di letteratura comparata all'università di Haifa dove vive |
Ritorno dall'India traduzione di A. Guetta e E.
Loewenthal |
E' un'occasione lavorativa quella che spinge al viaggio in India una coppia cinquantenne e un medico 29enne alla ricerca di una figlia ammalatasi di epatite. Diviso in quattro parti che portano questi titoli: Innamoramento, Matrimonio, Morte e Amore, il libro si presenta curioso ed intricato nel proporre una strana storia d'amore tra una donna cinquantenne non bella, altezzosa e capricciosa e il più giovane medico che in prima persona cerca di raccontare la sua l'inverosimile attrazione verso un sorriso degli occhi. | Estremamente intriso di valori pratici legati all'ambito ospedaliero che vanno a costruire la trama, il romanzo supera la consistenza del corpo per ricercare l'anima dove si compiono altri incredibili viaggi. | "Lei non rispose, ma rifuggì nell'ombra che tanto teneva a lasciare intorno a noi, forse in previsione di un momento imbarazzante come quello, quando anch'io davvero non seppi più cosa dire se non lasciarla meditare su quel mio piccolo segnale... Non ebbi l'ardire di aggiungere nulla che potesse far trapelare i miei sentimenti, ma sapevo che in quel silenzio s'andava per la prima volta lentamente stemperando la tensione generata dalla differenza d'età che correva tra noi - ecco, il fatto che avesse soltanto sette anni meno di mia madre e dieci meno di mio padre, e che sua figlia fosse più giovane di me di appena quattro anni, ora non contava più." (pag. 175) |
I N D I C E |
DAVID GROSSMAN (Gerusalemme, 1954-) scrittore legato alla politica, molto vicino alla sinistra pacifista israeliana. |
Un popolo invisibile: i palestinesi
d'Israele Mondadori,
1993 |
Come il precedente reportage Il vento giallo diventato un documento letterario sull'Intifada e le sue cause, anche questo libro-testimonianza sugli arabi israeliani riprende i percorsi di discussione approfondita dello scrittore. | Un quinto dei cittadini di Israele è arabo: l'interrogativo si pone sulla formazione dello stato nato come ebraico e patria per gli ebrei di tutto il mondo, con le sue discriminazioni e i diritti civili. | "Passeggiai per le strade: un villaggio privo di bellezza, case squadrate di cemento a vista e vicoli dissestati, pali dell'elettricità piantati in mezzo alla strada. Ma nei cortili, una profusione d'alberi d'albicocco e di guiava, di dattero e fico e melograno." (pag. 25) |
M E D I O |
AMOS OZ (Gerusalemme, 1939-) scrittore anche di impegno politico, leader del movimento Peace now. |
Michael mio Bompiani, 1994 |
Nasce sullo sfondo della città di Gerusalemme questa storia d'amore tra un giovane geologo e una studentessa; il rapporto cresce sfociando in un matrimonio difficile. Narrato in prima persona da Hannah, la protagonista, il lungo racconto sviscera le inquietudini sentimentali attraverso un'analisi psicologica. | La prosa ricercata e meticolosa di Oz induce il lettore a non trascurare i dettagli: è spesso proprio nelle incrinature più sottili che si nasconde uno spiraglio di luce. | "Trovai posto nella penultima fila. Michael se ne stava seduto con i gomiti sulla scrivania. Era leggermente chino in avanti, in una posa rilassata. Ogni tanto si girava per indicare qualche punto del diagramma che aveva tracciato sulla lavagna prima della lezione. le linee fatte col gesso erano precise e sottili. pensai al suo corpo sotto gli abiti." (pag. 131) |
A |
NATAN ZACH (Berlino, 1930-) Emigrato in Palestina all'età di cinque anni; con Yehuda Amichai è considerato tra i maggiori poeti israeliani. |
Sfavorevole agli addii scelta e traduzione di Ariel Rathaus, Donzelli, 1996 |
Poesia dallo sguardo rivolto alla lontananza, dove forte è il tema dell'altrove, del luogo a lungo cercato per definire la sosta. Il viaggio come crescita e conoscenza diventa consapevolezza vanificando l'illusione; il percorso del poeta è nel sogno dell'alterità. | Il tono è quello di una leggera prosaicità, sostenuto da una musica di sottofondo monocromatico a sottolinearne la liricità. | Sii prudente. La tua vita apri solo a venti che portano carezza di lontananza. Sopporta la mancanza, la voce alza soltanto in notti di solitudine. Sappi il giorno, il tempo giusto, l'attimo, e non incalzare.Volgiti a ciò che tace.L'ombra che giace sotto il guscio di carne sappi benedire, non nasconderti dentro le parole. Siedi con sapienza di verme, raziocinio di lombrico. Non aspettare. |
M I G N O L O |
BENJAMIN TAMMUZ (1919-1989) giornalista e diplomatico, uno dei grandi narratori israeliani che ha ottenuto successo sia di critica e che di lettori. |
Il minotauro traduzione di A. Di Gesù edizioni e/o, 1994 |
Stratificata su diversi livelli narrativi, questa storia d'amore insensata e folgorante per la ricchezza dell'intreccio, non lascia distrarre. In poche originalissime pagine è racchiusa la vita di un agente segreto che si conquista l'amore di una giovane ragazza senza mai mostrarsi attraverso la scrittura di toccanti lettere e di... altri trucchi del mestiere. Un pericoloso e struggente gioco sulle coordinate del destino. | La garanzia di una lettura trascinante è un vero coinvolgente diversivo. Graham Greene ne sottolineò il fascino salutandolo come il miglior libro dell'anno 1980. | "Negli ultimi tempi, ho pensato di nuovo
ai tre cerchi della musica. Nel primo cerchio posso
aprirmi un varco nell'attimo in cui leggo uno spartito,
fischiettandolo appena o provando qualcosa al pianoforte.
Ne ho la percezione e già sono dentro il primo cerchio.
Il secondo cerchio lo varco quando ascolto con attenzione
la musica, o quando la suono più o meno correttamente.
Ora è la volta del terzo cerchio... " (pag. 87) |
pagina a cura di Luisa Vezzani | redatta il 30/06/98 | ultimo aggiornamento 13/10/1999 |
![]() |