Cinque libri in una mano
LUGLIO/AGOSTO 1998
segnalazioni di lettura che
appaiono sul periodico mensile dell'amministrazione comunale
"Qui Cologno". Nelle pagine riservate alla biblioteca
viene proposta una griglia che accenna ad un percorso di trama,
si rivolge ad un ipotetico lettore ed estrapola una citazione di
riferimento negli stralci.
LIBRO POLLICE il libro sicuro, garantito dalla storia della
letteratura, un classico
LIBRO INDICE segnala una disciplina, è sempre
un libro di saggistica
LIBRO MEDIO il libro che non si sbilancia
LIBRO ANULARE è il libro fedele, quello che
lega, quasi sempre testo poetico
LIBRO MIGNOLO raccolta di racconti o romanzo
breve
Amori difficili, complicati, intricati, specchi
dell'infelicità di esistere, l'amore sempre ricco di piccole
sofferenze anche quando si è alle stelle...
Autore |
Titolo |
Colore |
Interessa a... |
Stralci |
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P |
ITALO CALVINO (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena, 1985) uno dei nostri scrittori più importanti è nato a Cuba per un temporaneo soggiorno lavorativo dei genitori ed è cresciuto poi a Sanremo. |
Gli amori difficili presentazione dell'autore Mondadori, 1996 |
Comparse nel 1958 tra le pagine dei Racconti, queste 13 avventure riportano le difficoltà di comunicazione di personaggi disparati. Si va dai due sposi che non si incontrano per i turni di lavoro, alla bagnante che perde lo slip, al miope che mette e si toglie gli occhiali. Dalla sottile ironia al tragicomico, l'itinerario dei difficili rapporti umani porta per Calvino inevitabilmente al silenzio . | "Male di vivere" e depressione sono le inevitabili calamità dei sentimenti negati; ma infondo le difficoltà raccontate sono davvero relative, anzi così piccole che il leggerle fa sorridere e gustare la carica espressiva. | "Da tempo Amedeo tendeva a ridurre al
minimo la sua partecipazione alla vita attiva. Non che
egli non amasse l'azione, anzi dell'amore per l'azione
erano nutriti tutto il suo carattere e i suoi gusti;
eppure, d'anno in anno, la smania di essere lui a fare
scemava, scemava, tanto che veniva da chiedersi se mai
egli questa smania l'avesse avuta davvero. L'interesse
per l'azione sopravviveva però nel piacere di leggere;
la sua passione erano sempre le narrazioni di fatti, le
storie, l'intreccio delle vicende umane." L'avventura di un lettore (pag. 85) |
I N D I C E |
ROLAND BARTHES (Cherboug, 1915-Parigi, 1980) acuto saggista e insigne esponente della critica francese del Novecento. |
Frammenti di un discorso amoroso traduzione di Renzo Guidieri Einaudi, 1979 218 pagine |
Uscito in Francia nel 1977 come risultato di un
seminario di ricerca sul discorso del soggetto amoroso
divenne subito un best seller. Il mosaico viene intessuto su riferimenti di lettura (Werther di Goethe, Simposio di Platone, Lo Zen, Nietzsche, i Lieder tedeschi), conversazioni con gli amici ed ovviamente esperienze di vita. Con il tono di chi spera nell'amichevole comprensione del lettore/ascoltatore, Barthes semina dei richiami di lettura nei ricordi che a sua volta gli hanno permesso di capire e di costruire l'inevitabile percorso incompiuto o forse proprio intrattabile. |
"Idealmente, il libro sarebbe una
cooperativa: Ai Lettori - agli Innamorati -
Riuniti)" Partendo dal presupposto che "il discorso amoroso è oggi d'una estrema solitudine, perché parlato da milioni di individui, ma non sostenuto da nessuno" l'autore si volge alla ricerca di un frammento di affermazione. |
"Inesprimibile amore SCRIVERE. Illusioni, discussioni e impasses che nascono dal desiderio di «esprimere» il sentimento amoroso in una «creazione» (nella fattispecie di scrittura). I. Due grandi miti ci hanno fatto credere che l'amore poteva, anzi doveva, sublimarsi in creazione artistica: il mito socratico (amare serve a «generare una moltitudine di belli e magnifici discorsi») e il mito romantico (io produrrò un'opera immortale scrivendo la mia passione) 2. Haiku Brillava nel cielo la luna piena d'autunno, E per tutta la notte Ho passeggiato intorno allo stagno Non c'è forma indiretta più efficace, per esprimere la tristezza, di quel «per tutta la notte»"( pag.183) |
M E D I O |
QUENTIN CLEWES pseudonimo maschile di Annapaola figlia di Manlio Cancogni) insegnante di letterature comparate in America e morta nel 1993 a soli 49 anni. |
Lei introduzione di Guido Fink, traduzione di F. Cancogni Fazi editore,1998 121 pagine |
Sono quattro i racconti di questa autrice dalla
scrittura raffinata e ricca di variazioni suggestive. Lapsang Souchong è il racconto forse meglio imbastito: la voce narrante del protagonista maschile descrive il suo sentimento di osservatore garbato che ha scelto la soluzione del silenzio, quale inevitabile strada conclusiva del suo amore. . |
L'edizione della collana Le nuvole mantiene il testo inglese a fronte. | "Un
paio di giorni dopo riuscii a liberarmi del lavoro in
tempo per fare una passeggiata sulla spiaggia prima del
tramonto. Speravo d'incontrarla e magari poterle parlare
un po' e perfino bere qualcosa insieme, se me l'offriva.
Questa volta avrei accettato di sicuro, come avrei dovuto
fare la prima volta. Sapevo che all'inizio sarebbe stato
imbarazzante, forse ne ero perfino un po' spaventato. Ma
queste cose sono sempre difficili, all'inizio. Voglio
dire, non è mai facile fare conoscenza con una persona
nuova, specie se questa persona suscita in te sentimenti
così forti. Voglio dire, una persona come lei." Lapsang Souchong (pag. 19) |
A
N U L A R E |
Poesie d'amore del '900 a cura di Paola Dècina Lombardi Mondadori, 1992 638 pagine |
Unico filo conduttore di questa ricca raccolta antologica pare proprio essere la tematica amorosa nei poeti del Novecento. Immensa la prospettiva che si basa su una scelta di gusto soggettivo della curatrice che ha voluto evitare ogni suddivisione critica. | Questi brevi spiragli di luce consentono di orientare il lettore verso scelte di lettura personali. | Piccola
elegia Giovane
ed infelice ANDREA ZANZOTTO |
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M
I G N O L O |
ANTONIO DEBENEDETTI (Torino, 1937-) scrittore italiano figlio di Giacomo Debenedetti |
Amarsi male: undici sentimenti brevi Rizzoli, 1998 139 pagine 24.000 lire |
Personaggi normali e delusi, comici e disperati sono le comparse di questi brevi resoconti di gelosia, paura, odio, infelicità indubbie, solitudini egoistiche. Il filo sottile che unisce queste storie di intensi sentimenti affettivi pare essere un radicato disagio esistenziale: una geometria prescritta spruzzata da un tocco di scrittura pungente. | Può servire - forse - leggersi e ridersi addosso delle nostre piccole tragedie quotidiane, ma poi che fare quando i percorsi di vita deviano verso o contro di noi? | "Qualunque sia il motivo del turbamento,
non ti ribellare alla paura." "Come fai a sapere che ho paura?" "Lo dicono i tuoi occhi, lo grida la tua faccia. Ascoltami bene, perciò. La paura ama divertirsi con chi si ribella alle sue leggi. Gioca e alla fine vince. Sempre e comunque." "Che debbo fare, allora?" "Devi cercare di star calmo. Il diavolo, alla prova dei fatti, non è brutto come lo si dipinge." "Ma l'Aids sì!" "Ti ho detto di non parlarne. Non ancora." Più veloce della paura, pag. 18 |
pagina a cura di Luisa Vezzani | redatta il 30/07/98 | ultimo aggiornamento 13/10/1999 |
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