NOVEMBRE 1998
Amo l'autunno, questa triste
stagione che si addice ai ricordi.
GUSTAVE FLAUBERT, Novembre
segnalazioni di lettura che
appaiono sul periodico mensile dell'amministrazione comunale
"Qui Cologno". Nelle pagine riservate alla biblioteca
viene proposta una griglia che accenna ad un percorso di trama,
si rivolge ad un ipotetico lettore ed estrapola una citazione di
riferimento negli stralci.
LIBRO POLLICE il libro sicuro, garantito dalla storia della
letteratura, un classico
LIBRO INDICE segnala una disciplina, è sempre
un libro di saggistica
LIBRO MEDIO il libro che non si sbilancia
LIBRO ANULARE è il libro fedele, quello che
lega, quasi sempre testo poetico
LIBRO MIGNOLO raccolta di racconti o romanzo
breve
Doppie vite e rinascite... un momento per cambiare...
Autore | Titolo | Colore | Interessa a... | Stralci | |
P
O L L I C E |
LEV NIKOLAEVIC TOLSTOJ (Jasnaja Poljana, 1828 - Astapovo, 1910) scrittore russo |
Resurrezione introduzione di Serena Vitali; traduzione di Emanuela Guercetti Garzanti, 1990 477 pagine 16.500 lire |
Il principe Nechljudov rincontra una fanciulla sedotta da giovane durante un processo che ingiustamente la vede accusata. Sceglie la strada del riscatto dopo la riflessione e il pentimento iniziando una nuova vita per Katjusa. La giovane "risorgerà" riprendendosi dall'abiezione in cui era caduta scontando una colpa mai commessa e rifiutando il ruolo di oggetto di scambio. | Questo grande romanzo d'amore, scritto tra il 1889 e il 1899, appartiene al periodo della narrativa tolstojana in cui è più vivo l'interesse per il rapporto arte - moralità. | "Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano i nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole." (pag. 4) |
I N D I C E |
GASTON BACHELARD(Bar-sur-Aube, 1884 - Parigi, 1962) filosofo e critico letterario di formazione scientifica. |
Psicanalisi delle acque: purificazione,
morte e rinascita Red, 1987 174 pagine 18.000 lire |
Il concetto filosofico, religioso e antropologico della rinascita è affrontato da Bachelard attraverso il filo conduttore della veglia-sonno, la rêverie. L'ampliamento del pensiero di simbologia onirica e poetica presenta nell'elemento naturale dell'acqua la sua metafora discorsiva. | Da sottolineare la diversità del titolo originale: L'acqua e i sogni: saggio sull'immaginazione materiale. | "Le immagini di cui l'acqua è l'occasione o la materia non hanno la costanza e la solidità delle immagini fornite dalla terra, dai cristalli, dai metalli e dalle gemme. Non hanno il vigore delle immagini del fuoco. Le acque non costituiscono vere menzogne. Solo un'anima molto turbata può davvero ingannarsi di fronte ai miraggi di un corso d'acqua."(pag. 23) |
M E D I O |
ANNE MICHAELS(Toronto, 1958-) narratrice e poetessa in lingua inglese ed anche affermata pianista e compositrice. |
In fuga traduzione di Roberto Serrai, postfazione Francesca Romana Paci Giunti, 1998 271 pagine 20.000 lire |
Frammenti e dettagli tra ricostruzione storica e narrativa compongono la biografia di un bambino ebreo di 7 anni salvatosi dall'eccidio nazista. Accompagnerà la formazione della sua seconda nascita un geologo nelle vesti di padrino. | Romanzo storico e di formazione dalla struttura narrativa musicale costruito sui pezzi assemblati da un linguaggio studiato, diretto, poetico. | "Athos disse: "Io sarò il tuo koumbaros, il tuo padrino, il compare di matrimonio per te e per i tuoi figli..." Athos disse: "Dobbiamo sostenerci l'un l'altro. Se non abbiamo questo, che cosa siamo...". Sull'isola di Zante, Athos - scienziato, studioso, discreto esperto di lingue - compì la sua impresa più sorprendente. Tirò fuori dai pantaloni il profugo di sette anni Jakob Beer."(pag. 21) |
A
N U L A R E |
OSIP MANDEL'STAM(Varsavia, 1891- presso
Vladivostok 1938) |
Cinquanta poesie a cura di Remo Faccani Einaudi, 1998 149 pagine 18.000 lire |
Poeta estremamente colto che ha attinto dalla poesia russa, francese e latina, ponendo la sua attenzione in primo luogo alla forma. Nel suo percorso poetico si predispongono curiosi intrecci di toni colloquiali con alti riferimenti poetici. La "seconda vita", di uomo e di scrittore, è legata al solido rapporto con la moglie che ci ha lasciato ampia testimonianza di un poeta poco prolifico. | La critica considera uno degli eventi editoriali più importanti dell'anno questa selezione di cinquanta poesie ritradotte e ripresentate da Remo Faccani. | "Benché
morto e rimorto, debbo vivere: la città é folle d'acqua che straripa, e com'é bella, gaia, zigomuta, com'é dolce sul vomere il grasso strato d'humus, come posa la steppa nel rimestìo d'aprile; ed é il tuo Buonarroti questo cielo sublime... Aprile 1935" (pag. 79) |
M I G N O L O |
GORAN TUNSTROM(Varmland, 1937-) è uno dei più originali romanzieri svedesi. |
La vita vera introduzione di Carmen Giogetti Cima Iperborea, 1998 259 pagine 26.000 lire |
Otto racconti sul filo di un'unica domanda, quella del titolo della raccolta: qual è la vita vera? Se lo chiedono i personaggi che affiorano dalle storie, persone radicate in vite diverse in luoghi dove qualcosa è stato loro tolto. Si ricerca una possibile risposta scavando nell'esperienza interiore per domare il trauma della perdita. | In questo periodo autunnale questi racconti offrono i colori adatti ad un confronto/conforto di vite. | "Sotto al primo motivo di tutto ciò che si fa nella vita, ce n'è sempre un secondo, e un terzo. Il mio motivo ultimo era riuscire a vedere ancora una volta un martin pescatore, quel gioiello che un giorno, in un viaggio molto più malinconico, mi era piovuto davanti dal cielo, come da un'altra dimensione." (pag. 203) |
pagina a cura di Luisa Vezzani | redatta il 30/11/98 | ultimo aggiornamento 13/10/1999 |
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