Cinque libri in una mano

SETTEMBRE 1998   

segnalazioni di lettura che appaiono sul periodico mensile dell'amministrazione comunale
"Qui Cologno". Nelle pagine riservate alla biblioteca viene proposta una griglia che accenna ad un percorso di trama, si rivolge ad un ipotetico lettore ed estrapola una citazione di riferimento negli stralci.

LIBRO POLLICE il libro sicuro, garantito dalla storia della letteratura, un classico

LIBRO INDICE segnala una disciplina, è sempre un libro di saggistica
LIBRO MEDIO il libro che non si sbilancia
LIBRO ANULARE è il libro fedele, quello che lega, quasi sempre testo poetico
LIBRO MIGNOLO raccolta di racconti o romanzo breve

Il sogno, oscura metafora di se stesso, è il tema di questo mese: voglia di sonno, fuga e fantasticherie. Ad occhi chiusi? Magari un po' socchiusi tra le pagine...

  Autore  Titolo  Colore  Interessa a...  Stralci 
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JONATHAN COE

(Birmingham, 1961-)

scrittore inglese che si definisce europeo che ha pubblicato romanzi e biografie cinematografiche.

La casa del sonno

traduzione di Domenico Scarpa

Feltrinelli, 1998

305 pagine

30.000 lire

Un romanzo sul sonno, sul cinema e sulla patologia del sonno in cui si racconta di un gruppo di persone in cerca di identità dopo la perdita di controllo delle proprie esistenze. Il sogno è un elemento forte nei romanzi di Coe, forse la spia del suo grande amore per il cinema che, come il sogno, "spezza i legami di tempo e di luogo", ma prova a riordinare le trame della vita. Per lasciarsi avvincere dall'intreccio complicato di ambiguità, casualità e coincidenze che si sommano e si stratificano lungo le strade inquietanti dell'inconscio. "Terry era un oniromane: i suoi sogni costituivano la parte più pura, preziosa e necessaria della sua vita, e per questo trascorreva almeno quattordici ore al giorno dando loro la caccia attraverso la sua mente addormentata. Era questo a dannarlo: il non riuscire a ricordarne altro che frammenti risibili, per cui non poteva mai descriverli a nessuno, né trarne conforto dal loro ricordo quando era sveglio." ( pag. 80)
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SIGMUND FREUD

(Freiberg, 1856 - Londra, 1939)
neurologo e psichiatra austriaco fondatore della psicoanalisi.
L'interpretazione dei sogni

Boringhieri, 1981

589 pagine

28.000 lire

Oltre a segnare una svolta decisiva nel lavoro di Freud, quest'opera trasformò molte discipline sul limitare del secolo. Se ne sottolinea l'influenza a cent'anni dalla pubblicazione quando Freud propose il valore terapeutico dello studio dei sogni . E' un 'opera teorica e conoscitiva dove lo scopo del sogno è quello di smascherare i segreti di una persona aiutandola a superarli. Credo che con questo mio tentativo di esporre l'interpretazione dei sogni i confini di interessi della neuropatologia non vengano superati. Il sogno infatti si manifesta, attraverso l'osservazione psicologica, come la prima formazione psichica abnorme anche se, per ragioni pratiche, sono le altre - fobia isterica, ossessione, delirio - ad interessare necessariamente il medico. (prefazione di Sigmund Freud)
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BANANA YOSHIMOTO

(Tokyo, 1964-)

figlia di un noto storico della letteratura ha esordito giovanissima usando un gergo giovanile vicino ai fumetti giapponesi.

Sonno profondo

traduzione di Giorgio Amitrano e Alessandro G. Gerevini

Feltrinelli, 1994

141 pagine

18.000 lire

Il filo conduttore di queste tre storie che confluiscono in un unico racconto dai temi forti oltre al sonno, al sogno e a tutto ciò che si svolge nella notte, è il senso del paranormale. Ripercussioni di morte nel fiorire delle amicizie, nell'indipendenza giovanile, nel rifugio nell'alcol e inevitabilmente nella solitudine. E' una lettura che permette di espandere le curiosità da Kawabata a Mishima considerati i modelli letterari della Yoshimoto. "Chissà perché la notte, come la gomma, è di un'infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato."
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ANTONIA POZZI

(Milano, 1912-1938)

Poetessa italiana figlia di Giovanni Pozzi suicidatasi all'età di 26 anni.

La vita sognata e altre poesie inedite

a cura di Alessandra Cenni e Onorina Dino

Scheiwiller, 1986

163 pagine

20.000 lire

Sognatrice accecata da una giovinezza letteraria, Antonia Pozzi ha lasciato tra le righe un sacrificio di sofferenza pervaso di profonde esperienze culturali. Svelata la coscienza del suo fare poetico, anche buona parte della critica ha riconosciuto il suo lavoro. Possiamo invitare i lettori rilkiani al confronto dello studio del tempo e del ritmo in un tipo di vocazione lirica tendente all'autobiografia. (...)
Oh, per averti sognata,
mia vita cara
benedico i giorni che restano -
il ramo morto di tutti i giorni che restano,
che servono
per piangere te.

(p. 103)

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a cura di

GUIDO ALMANSI (Milano, 1931-) critico letterario che è stato docente universitario nel Regno Unito

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CLAUDE BEGUIN

Teatro del sonno: antologia dei sogni letterari

Garzanti, 1988

545 pagine

56.000 lire

Una corposa introduzione dei curatori ci indirizza nei quartieri notturni dell'elaborazione letteraria dei sogni. Sono stati affiancati più di cento autori in questa antologia che avvicina autore e lettore in un'area di sostanziale mistero. Niente di più indicato di questo livre de cheveux che concilia lettura e sogno in un felice incontro tra lettore e autore. "Noi sappiamo tutto sul sogno raccontato, redatto e riferito da un personaggio sveglio, perché appartiene a quello che Eraclito chiama il mondo comune dei desti; ma non sappiamo niente sul sogno sognato, che appartiene al mondo privato del sognatore, se si eccettua la nostra esperienza onirica.

 


pagina a cura di Luisa Vezzani redatta il 30/09/98 ultimo aggiornamento
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