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Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta
Collocazione - GDL TAB TEM
Copie: 10
Data: 10 dicembre 2009 ore 21.00
“Le parve di essere quel bambino che all’improvviso si ritrovava con un palloncino floscio tra le mani, qualcuno glielo aveva rubato, ma no, il palloncino c’era ancora, gli avevano soltanto sottratto l’aria che c’era dentro. Era dunque così, il tempo era aria e lei l’aveva lasciata esalare da un forellino minuscolo di cui non si era accorta?”. Nove racconti - ambientati da Berlino a Istanbul, da Varsavia a Bucarest - che intrecciano il tempo reale con il tempo della storia e con il tempo interiore. Sono le storie di Antonio Tabucchi.
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Cristiano Cavina, Alla grande
Collocazione - GDL CAV ALL
Copie: 5
Data: 12 novembre 2009 ore 21.00
Bastiano Casaccia è un ragazzino di campagna turbolento e un po' ingenuo. Ma sa trasformare un bidone del rusco in un sommergibile, la propria bicicletta in una Turboberta fedele e scattante, dalle prestazioni imbattibili. La sua fantasia eleva un mondo modesto, quasi isolato, allo stadio di un teatro avvincente e grandioso. Di babbo si sa poco o nulla, mamma è ruvida e silenziosa, nonno passa giornate facendo partitine al bar, nonna e la gatta giocano a fare i soprammobili. Lo zio è un mezzo truffatore che sbuca dalla Germania a bordo di un catorcio di furgone per regalare alla fantasia di Bastiano altra e potente materia.
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Mario Calabresi, Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo
Collocazione - GDL 364.152 CAL
Copie: 8
Data: 28 maggio 2009 ore 21.00
"Nella primavera del 1972 avevo poco più di due anni. Normalmente non si hanno ricordi di quell'età, si cancellano, restano forse delle sensazioni, legate a un giro sulle giostre, ai pesci dell'acquario, a una moto, un rimprovero, uno scherzo. Io ho due ricordi di quei giorni: il primo è di domenica 14 maggio, ed è indefinito, è il ricordo di una sensazione bellissima, ed è l'unica cosa tangibile e reale che ho di mio padre. Il secondo è della mattina di mercoledì 17 maggio, quando lo hanno ucciso: è netto, dettagliato, preciso."
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Stefano Rodotà, Perché laico
Collocazione - GDL 322.1 ROD
Copie: 8
Data: 23 aprile 2009 ore 21.00
INDICE - Una spiegazione (in forma di premessa) - Parte prima. Laicità, confronto, democrazia - Tra passato e presente (e il futuro?) - Religione e politica - Laicità e principi - Governare la vita - Parte seconda. Cronache di una laicità difficile - La «missione» del laico - Sapienza e dintorni - Costituzioni parallele - Poteri in conflitto - Relativismo e principi - Pensare la dignità - Il buon legislatore - Tra giudici e legge - Un dialogo difficile - Scuola, religione, democrazia - Il dolore e la politica - Violenza pubblica e vita delle persone - Omosessualità e diritti - Le vie della solidarietà - Tra Blair e Zapatero - Europa e ricerca scientifica - La forza dei diritti - Guardare all’Europa - Note - Indice dei nomi cosa dicono i lettori
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Manuel Vasquez Montalban, Il pianista
Collocazione - GDL VAZ PIA
Copie: 5
Data: 14 maggio? 2009 ore 19.00
Sono tre i momenti di svolta del Novecento spagnolo di cui ci parla questo romanzo: lo scoppio della guerra civile nel 1936, il dopoguerra che segue la vittoria franchista e l'inizio dell'era socialista nei primi anni ottanta. È da quest'ultimo periodo che prende avvio la narrazione: un gruppo di amici ex compagni di militanza antifranchista si dispone a una serata di ritrovamento di persone e luoghi appartenenti a questo passato prossimo di lotte che ben presto si rivelerà, tuttavia, il tempo remoto di una giovinezza morale non più recuperabile.
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cesare Pavese, La luna e i falò
Collocazione - GDL PAV LUN
Copie: 4
Data: 3 febbraio 2009 ore 21.00
Incipit: "C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire "Ecco cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. [...] Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione."
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Antonio Pascale, Passa la bellezza
Collocazione - GDL PAS PAs
Copie:
Data: marzo 2009 ore 19.00
In questo romanzo tutto sembra mutare: il corpo del protagonista e il corpo della società attorno a lui. Cambia il lavoro, il paesaggio, cambiano gli umori, cambiano le vite, le ambizioni e i sogni. Le domande allora sono: quale è la radice delle nostre piú profonde motivazioni, e quali le conseguenze di queste sul mondo esterno? Di quante cose possiamo diventare responsabili anche senza saperlo? I nostri sogni sono migliori di noi? Passa la bellezza è una storia d'amore e come tutte le storie d'amore anche un'analisi di tutto quello che attorno all'amore si muove.
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Luigi Meneghello, Libera nos a malo
Collocazione - GDL MEN LIB
Copie:
Data: marzo 2009 ore 19.00
“Bisogna lavorare non otto ore, o sette ore, o dieci ore, ma praticamente sempre, magari con pause, interruzioni e rallentamenti, però in continuazione e senza orario, più o meno da quando si alza il sole fino a notte; bisogna lavorare da quando si è appena finito di essere bambini (e le bambine nelle case anche prima) fino a quando si è già vecchi da un pezzo; bisogna lavorare quando si è così poveri che lavorando sempre si arriva appena a sopravvivere, e anche quando si è meno poveri, e si potrebbe lavorare meno”. (pp.109-110)
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Melania Mazzucco, Un giorno perfetto
Collocazione - GDL MAZ GIO
Copie: 10
Data: 24 gennaio 2009 ore 19.00
Incipit: "Roma si addormenta lentamente, sprofondando nel torpore della notte. In lontananza echeggia una sirena. Gli ultimi autobus, vuoti e illuminati, sfrecciano sull'asfalto umido, e nell'edicola un uomo intabarrato in un giaccone sistema una pila di giornali. Davanti al Viminale alcuni operai del gas, arancioni nei giubbotti fosforescenti, aggiustano un tubo. Hanno acceso un fanale che squarcia la condensa, fantomatico e accecante. Ogni tanto sibila la fiamma ossidrica, sprizzando fasci di scintille. La volante della polizia, con la sirena che ulula, risale via Cavour, costeggia la basilica e i fagotti che dormono sulle panchine, svolta a destra e imbocca via Carlo Alberto."
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