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Di libro in tempo

un percorso bibliografico attraverso libri che affrontano il tema del tempo in occasione della 5. Maratona di racconti di lettura

Se c’è un’attività che è legata al tempo in modo naturale è la lettura: nasce e vive nel tempo, si serve del tempo e ne ha disperatamente bisogno: appena ce l’ha però lo divora (è “cronofaga”), e quando ne ha troppo lo “ammazza”. Per poi resuscitarlo riempiendo i “tempi morti”, i vuoti dell’ attesa. Solo la lettura, talvolta, ci aiuta ad attraversare questi deserti.
I libri sono figli del tempo anche quando sono senza tempo, anche quando attraversano i secoli e continuano a parlare a distanza di decine di generazioni. La nostra bibliografia si affaccia in punta di piedi su questo tema gigantesco, e prova a indicarne alcune implicazioni, alcune derive. Lo fa mescolando, come di abitudine, la narrativa e la saggistica; raggruppando alcuni testi per affinità elettive; offrendo, nei titoli delle sezioni, alcune parole chiave per non perdersi nella vastità dello
spaziotempo bibliografico.
A buon leggere!



PRELUDIO (OPERE DI CARATTERE GENERALE)
Che cosa è il tempo?
Non bastano i secoli, i trattati, gli esercizi di saggezza: l'enigma resta, intenso, forse intonso, rebus che sfida e sfida ancora.


  • Giulio Giorello, Elio Sidoni, Corrado Sinigaglia, I volti del tempo, Bompiani, 2001

    “Molteplici i volti del tempo, anche se unica la percezione della sua forza irresistibile”

  • Remo Bodei, Piramidi di tempo, Il Mulino, 2006
  • Edoardo Boncinelli, Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima, Laterza, 2006
  • Paul Davis, I misteri del tempo. L’universo dopo Einstein, Mondadori, 1997
  • Margherita Hack, Pippo Battaglia, Rosolino Buccheri, L’idea del tempo, UTET, 2006
  • Etienne Klein, Il tempo non suona mai due volte, Cortina Raffaello, 2008
  • Pietro Redondi, Storie del tempo, Laterza, 2007


PASSEGGIATE TEMPORALI (girovagar nel tempo)
Peregrinare dove gli attimi sono stazioni di un viaggio immateriale, avventurarsi tra i sentieri del passato e del futuro bighellonando oltre i limiti del tempo, là dove ieri non è ancora stato e domani è già accaduto.


  • Audrey Niffenegger, La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, Mondadori, 2006

    “Quando finisco là fuori, nel tempo, divento diverso, mi trasformo in una versione disperata di me stesso… C’è una logica, una regola, in tutto questo andirivieni, in tutto questo smarrirsi e dislocarsi? Esiste un modo per restare dove sono, abbracciare il presente con ogni cellula?”

  • Aldiss Brian W., Dracula: il signore del tempo, Nord, 1993
  • Dick Philip K. In senso inverso, Fanucci, 2007
  • Javier Argüello, Sette racconti impossibili, Nottetempo, 2007
  • Isacc Asimov, La fine dell’eternità, Mondadori, 1996
  • Maxime Fermine, Il labirinto del tempo, Bompiani, 2008
  • Jack Finney, Indietro nel tempo, Marcos y Marcos, 2004
  • Jack London, Il vagabondo delle stelle, Adelphi, 2005
  • Mark Twain, Un americano del Connecticut alla corte di re Artù, Nord, 2002
  • Wells Herbert G., La macchina del tempo, Mursia, 2007


TEMPO SOSPESO (tregue temporali)
La dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi si comprime fino ad inaugurare una bolla “senza tempo”, una tregua benedetta e al contempo ferale, un bagliore di eternità.


  • Giuseppe Antonelli, Trenità ovvero elogio dei tempi morti, Pequod, 2003

    “L’illusione ottica si era ormai invertita: lui, sul treno, si sentiva fermo e saldo: era tutto il resto che si muoveva, era la terra che girava, facendo scorrere a vuoto le ruote. Perdere il treno, saltare sull’ultimo treno erano frasi che non avevano più alcun significato; quella che rischiava di perdere , casomai, era la realtà”.

  • Cristoph Bataille, Il signore del tempo, Einaudi, 1998
  • Dino Buzzati, Il deserto dei tartari, Mondadori, 2001
  • Don Delillo, Body art, Einaudi, 2001
  • Agota Kristof, Dove sei Mathias?, Casagrande, 2006
  • Ian McEwan, Sabato, Einaudi, 2005
  • José Saramago, Le intermittenze della morte, Einaudi, 2006


IL TEMPO E LA LETTURA
Si lotta contro il tempo nel tentativo di addomesticarlo, adattandolo alle urgenze della lettura. Ma anche i luoghi/tempi del leggere chiedono alla lettura, nella sua molteplicità di forme e contenuti, di essere interpretati.


  • Erri De Luca, La città non rispose, in In alto a sinistra, Feltrinelli, 1994

    “Un manovale magro stringeva in pugno il Viaggio [al termine della notte], salvando il tempo dell’andirivieni. Céline reggeva il morso e rispondeva portandosi dietro folla, treno e lettore”.

  • Maurizio Bettini, "Pippa Passes" da Con i libri, Einaudi, 1998
  • Italo Calvino, "L’avventura di un lettore" da Gli amori difficili, Mondatori, 1993
  • Alberto Manguel, La biblioteca di notte, Archinto, 2007
  • Quim Monzò, "Quattro quarti" da Olivetti, Moulinex, Chaffoteaux et Maury, Marcos y Marcos, 1993
  • Beppe Sebaste, "Leggere, vita secondaria" da Panchine: come uscire dal mondo senza uscirne, Laterza, 2008


IL TEMPO DELLA MEMORIA
Si sfrondano, si cuciono, si rattoppano gli accadimenti di una vita perché gli archivi della memoria soggettiva abbiano un'ordinata dignità.


  • Julio Cortàzar, Storie di cronopios e di fama, Einaudi, 2005

    “I cronopios invece, questi esseri disordinati e caldi, sparpagliano i ricordi per la casa, allegri e contenti, e ci vivono in mezzo e quando un ricordo passa di corsa gli fanno una carezza e gli dicono affettuosi: -non farti male, sai-, e anche: -sta attento, c’è uno scalino”.

  • Martin Amis, La freccia del tempo o la natura dell’offeso, Mondadori, 1995
  • Eduardo J. Agualusa, Il venditore di passati, La Nuova Frontiera, 2008
  • Stefano Benni, La riparazione del nonno, Orecchio Acerbo, 2006
  • Guido Ceronetti, Nuovi ultimi esasperati deliri disarmati, Einaudi, 2001
  • Anita Desai, Un percorso a zigzag, Einaudi, 2007
  • Antonio Pascale, S’è fatta ora, Minimum Fax, 2006
  • Sergio Pent, La nebbia dentro, Rizzoli, 2007
  • Beppe Sebaste, Tolbiac, Baldini Castoldi Dalai, 2002
  • Ivan Turgenev, L’orologio, Passigli, 1996


TEMPO PERCEPITO (In tutti i sensi come il tempo)
Gli istanti si susseguono e gli eventi accadono con inarrestabile rapidità ma il tempo interiore non è una successione di momenti separati, rigidamente disposti secondo una linearità geometrica, piuttosto un fluire discontinuo e indivisibile, dilatato o ibernato secondo il governo del cuore.


  • Eduardo Galeano, Le labbra del tempo, Sperling & Kupfer, 2004

    “Siamo fatti di tempo. Siamo i suoi piedi e le sue labbra. I piedi del tempo camminano nei nostri piedi. Prima o poi, si sa, i venti del tempo cancelleranno le tracce. Traversata del nulla, passi di nessuno? Le labbra del tempo raccontano il viaggio.”

  • Daniele Del Giudice, “Mercanti del tempo”, in Instaurer la mémoire, a cura di J. Bessièu e P. Daros, Bulzoni, 2005
  • Gian Luca Favetto, A undici metri dalla fine, Mondadori, 2002
  • Peter Høeg, La storia dei sogni danesi, Mondadori, 1998
  • Tempo scaduto. Dodici racconti per un anno disallineato, a cura di Stella Iasiello, Eumeswil, 2007
  • Javier Marías, Il tuo volto domani, Einaudi, 2002
  • Gregory Benford, Timescape, Nord, 1989
  • Muriel Spark, Memento mori, Adelphi, 2006



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