:: Parla coi libri. Poesia vicina
La Biblioteca Civica e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione proseguono il ciclo di incontri con libri e autori iniziato nello scorso anno. Occuparci anche di poesia è un passo ulteriore di avvicinamento verso un mondo che può apparire lontano dalla vita difficile e dura dei nostri tempi. Ma la poesia ci appartiene, anche se non lo sappiamo è con noi e forse può salvarci la vita. Sentire la poesia vicina vuol dire, anche a partire dall’esperienza, conoscere un altro punto di vista sul mondo. In questa occasione conosciamo un poeta che viene dal mondo del lavoro, dalla vita della fabbrica: è lì che ha cominciato con la poesia, di quella vita è fatta la sua poesia.
Parla coi libri. Perché non solo i libri parlano, anche attraverso la voce dei loro scrittori e lettori, ma è necessario che noi parliamo con i libri, impariamo ad interrogarli e ad ascoltarli. A capire come sono fatti, chi li scrive, chi li legge e perché. Se vogliamo crescere un paese di lettori.
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29 maggio, ore 21 - Villa Casati, sala Pertini
Discutiamo di:
Poesia vicina
Incontro con il poeta FERRUCCIO BRUGNARO
partecipano:
Gilberto Gavioli, editore Il Foglio Clandestino
Mario Toffoli, Associazione La Conta
Ferruccio Brugnaro, Ferruccio Brugnaro, operaio a Porto Marghera dagli inizi degli anni Cinquanta, è nato nel 1936 a Mestre, è autodidatta. Ha fatto parte per molti anni del Consiglio di Fabbrica Montefibre-Montedison, per decenni uno dei protagonisti delle lotte del movimento operaio. Con il 1965, Brugnaro comincia a distribuire nei quartieri, nelle scuole, fra i lavoratori in lotta, i suoi primi ciclostilati di poesia, racconti, pensieri. È uno dei primi in Italia a diffondere la poesia in forma di volantino. Tra i murales di Orgosolo si possono leggere sue poesie scritte ancora negli anni Settanta. Parte degli scritti, tirati al ciclostile e diffusi come volantini, sono stati raccolti dall'Editore Bertani e pubblicati nei volumi: Vogliamo cacciarci sotto, 1975; Dobbiamo volere, 1976; Il silenzio non regge, 1978. Nel 1977 un gruppo di sue poesie è stato musicato dal cantautore Gualtiero Bertelli. Con altri lavoratori, nel 1980 dà vita a Milano ai quaderni di scrittura operaia abiti-lavoro. Nel 1984 esce Poesie per conto della Cooperativa Punti di Mutamento. Nell'ottobre del 1990 vengono fatti affiggere sui muri di Venezia e di Mestre oltre cinquecento manifesti con una sua poesia contro la guerra. Del 1993 il volume Le stelle chiare di queste notti, Campanotto. I suoi testi poetici sono tradotti in spagnolo, francese e in inglese e pubblicati in Europa e negli Stati Uniti.
:: Materiali
volantino
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