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Adriana Zarri, Un eremo non è un guscio di lumaca, Einaudi
Collocazione - GDL ZAR ERE
Copie: 5
Data: 11 dicembre 2014 ore 21.00
Adriana Zarri decise nel 1975 di imprimere una svolta "radicale" alla sua vita monastica e di abbracciare l'eremitaggio. Intraprendendo una scelta di vita che privilegia la solitudine e il silenzio. Quello che con questo racconto di esperienze, ricordi e riflessioni di vita contemplativa, vuole offrirci è una particolare, concreta e umana idea di monachesimo. Una scelta di solitudine può essere infatti un luogo fecondo di incontro, il silenzio contemplativo può essere un modo di parlare più forte e meglio a tutti ed essere un luogo dove racconto e realtà convivono e si contaminano, dove "lo studio e la riflessione sono impastati di vita". Nel libro, Adriana Zarri illustra via via diversi aspetti della sua vita: dalle circostanze che l'hanno spinta verso questa decisione, all'organizzazione pratica della casa e delle sue giornate, al rapporto con la natura e il ritmo delle stagioni, alla relazione con il mondo secolare e i mezzi di comunicazione, alle paure e pericoli che nascono da una vita simile, agli animali che le fanno compagnia. Agli incontri con amici, scrittori e intellettuali, che vengono a trovarla e a discutere con lei. Ma ogni argomento, anche il più umile e quotidiano, è trattato con bonaria e umanissima ironia (e autoironia). E soprattutto diventa lo spunto per una riflessione sulla meditazione e sul silenzio necessario affinchè ognuno possa trovare la sua voce: perché "occorre avere del silenzio un concetto vitale e non formale".
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Stefan Zweig, L'impazienza del cuore, Frassinelli
Collocazione - GDL ZWE IMP
Copie: 1
Data: 27 febbraio 2014 ore 21.00
Nell'estate del 1914, annoiato dalla vita di guarnigione in un piccolo centro della provincia, il sottotenente Hofmiller accetta con entusiasmo l'invito a cena di un ricco possidente della zona, von Kekesfalva, attirato dalla prospettiva di conoscerne la sensuale nipote. Ma è la figlia dell'uomo, Edith, meno attraente e afflitta da paraplegia, a innamorarsi del giovane. Le preghiere del padre della ragazza e le pressioni di un suo superiore, inducono Hofmiller a fidanzarsi, nonostante non ricambi l'amore di Edith. Incapace di sopportare il sarcasmo dei colleghi e disgustato dalla sua condotta, l'ufficiale medita il suicidio. Ma non sarà lui a pagare per la sua inettitudine.
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